Qual è la storia della parola “Psicoterapia” ?

E’ un termine usato per la prima volta in epoca positivista, da Bernheim.

Che però si riferiva al metodo da lui usato alla fine del secolo XIX di suggestione e ipnosi.

Oggi la parola psicoterapia racchiude innumerevoli visuali e orientamenti che mettono in rilievo aspetti diversi della psiche e della personalità.

Esiste un psicoterapia “unica?

Potrei con facile ironia e arroganza intellettuale dire con certezza “La mia!” invece no, anche se però la mia junghiana… ci porta a scherzare un po’ per mettere levità nelle parole che si accostano all’anima.

Psicoterapia unica è quella di ogni psicoterapeuta serio, formato e appassionato del proprio lavoro, di chi fonda le proprie ipotesi di lavoro su solidi cardini scientificamente convalidati.

Per molti “psicoterapia” resta una parola che evoca fantasmi.

Perchè?

Perchè nella fantasia ingenua ogni nome astratto evoca fantasie eidetiche e facilmente si proiettano contenuti propri su una pseudo obiettività.

Allora “Psicoterapia” è nomen evocativo di cose sconosciute che possono mettere in allarme alcuni, in curiosità altri.

Purtroppo prevale il modello medico nella coscienza di molti “non addetti ai lavori” che porta al vertice la simbologia allusiva e potente del curare, come disse un vecchio professore quando ero all’Università.

E invece nel lavoro dell psicoterapeuta che sa bene di non essere un medico non c’è questa impostazione e si privilegia un modello di lavoro e un’idea che porti ogni persona a conoscersi meglio.

Conoscersi in profondità …

Cosa significa in sostanza?

Significa cercare e trovare i propri simboli, la voce che sceglie la propria anima per manifestare le proprie risorse e la propria generosità nell’essere prodiga di sostegno al Sé, al cuore della personalità.

E riconoscere così le necessità vere della propria personalità, le sue ali per spiccare il suo vero volo.

Ed essere finalmente in sintonia con ciò che di più maestoso ci partorisce, ci alleva, ci nutre e ci sostiene alla vita….

 

 

Read More