Il caldo eccessivo è un fattore di stress per l’organismo, il corpo naturalmente è in sofferenza in tutte le fasce di età, in modo lieve o intenso.
La mente, all’interno del corpo, soffre a sua volta e peggiorano gli stati dell’umore in chi già ne soffre
Quando il caldo è troppo ?
il corpo umano ha una “temperatura critica superiore” che sa tollerare, in sicurezza, da 40° a 50° , dati di ricerca della Roehampton University- London, reperibili sulla rivista scientifica Nature Medicine.
Significa che non siamo in pericolo di vita con queste temperature, cioè siamo in grado di adattarci, purché non rientriamo nella categoria “fragili” come anziani, bambini, ammalati, per i quali occorrono cautele più importanti.
Non significa però che attraversare il caldo esagerato a cui non si è abituati sia una passeggiata per nessuno, il colpo di calore si manifesta con cefalea, nausea, confusione, difficoltà di concentrazione e affaticamento in attività cognitive, fino allo svenimento, in soggetti e condizioni particolari.
Il corpo umano attiva varie strategie autonome per difendere la propria temperatura interna, indispensabile a mantenere ogni attività essenziale sia alla vita che al buon funzionamento dei vari distretti corporei.
E del sistema psicologico, differente per ognuno.
Di consigli a cui attenersi in caso di caldo eccessivo siamo abituati a sentirne dai bollettini medici, l’informazione digitale e cartacea, dai palinsesti televisivi.
Ci sono alert destinati ai presidi di Pronto soccorso che avvisano in quali giorni attendere un maggior flusso di persone colpite dai sintomi del troppo caldo, fino ai deliri.
Cosa accade al corpo nel caldo eccessivo?
Le proteine del corpo subiscono cambiamenti e funzionano diversamente, come pure gli impulsi nervosi. L’intero sistema nervoso è meno efficace e questo è parte integrante del corpo. Si può generare aritmia (un ritmo cardiaco anomalo) e il cuore va in affaticamento, come ‘fuori sincrono‘, si potrebe abbassare il livello di ossigeno.
Al rialzo della temperatura eccessivo, in quanto stress, peggiorano i livelli di ansia e di depressione, e anche la capacità cognitiva ne risente temporaneamente, in uno stato di ragionamento lucido più difficoltoso.
E la psiche?
Nel corpo sottotono per l’impegno richiesto dall’adattamento al caldo, l’assetto psicologico non è al suo miglior funzionamento, si influenza la salute mentale e la capacità cognitiva, come quella relativa ad aree cerebrali attive per risolvere compiti complessi.
La Psicologia ci riferisce che le ricerche in tal senso sono il risultato di studi sperimentali su gruppi di soggetti a cui viene richiesta la risoluzione di un compito cognitivo, in aule separate, una con aria condizionata accesa e l’altra no
risultati: più lenti i tempi di reazione e riultati al test complessivamente peggiori del 13%.
Indovinate in quale aula ?