Patagonia è un luogo di Psiche, un viaggio dell’anima.
Distese ardite, cantava una canzone bellissima, e cieli sconfinati, lande desolate e plaghe immense tra bassi arbusti e guanachi dallo sguardo intenso.
Patagonia è questo e molto altro, così tanto che molto è già stato scritto, da autori celebri in reportage di viaggio.
Qui voglio dirvi l’emozione di questa terra e la sua possibilità, per chi si dispone con l’animo giusto a trasportarci in luoghi infiniti.
La Patagonia, come ben si sa, è una terra estrema perché si trova all’estremo sud del mondo e a soli mille km dall’Antartide.
Questo si percepisce e si respira nell’aria limpida, man mano che si procede il cammino verso sud e si cominciano ad incontrare i ghiacciai.
Qui è una delle tre grandi aree di ghiaccio del pianeta che sostengono il nostro clima e provano a fronteggiare il riscaldamento globale; oltre al Hielo Continentàl dalle altezze delle Ande, le altre due sono il territorio della Groenlandia e dell’Antartide.
Cosa si prova ridosso di immensi ghiacciai?
Si respira sul serio, si lascia entrare dentro i propri polmoni la vera aria che dal ghiaccio, sul lago Argentino, riscaldata dl sole di una splendida giornata estiva ci entra dentro.
E ci entra dentro i recessi anche psicologici lasciando meraviglia e benessere e forse per la prima volta un senso di benessere respiratorio davvero profondo.
Sappiamo tutti quanto respirare bene, con espirazioni lunghe e profonde sia la base del benessere mentale e tanti esercizi si conoscono per fare di questa operazione basilare, respirare, una consapevole sana abitudine.
Sui ghiacciai della Patagonia, ma già soltanto vicino ad essi, il respiro sano diventa improvvisamente la prova concreta del Benessere umano possibile.
E ci si incanta a guardare l’azzurro blu degli iceberg che ci passano accanto silenziosi testimoni di anni e anni…