Un nodo d’angoscia rimane in fondo al cuore, o in fondo alla gola.

Ci sentiamo tristi come non mai e ci sembra che niente ci stia riuscendo a risollevare

Però ….

Se imapriamo a fare attenzione alle nostre sensazioni emotive più sottili vedremo che dietro quei sentimenti pesanti di angoscia e di buio interiore si muove qualcosa.

Se stiamo seguendo un trattamento con un professionista potremo notare insieme a lui/lei i piccoli miglioramenti che la relazione d’aiuto non manca mai di mettere in moto.

Sono molte le volte in cui l’angoscia ci continua a stringere il cuore e quella meravgliosa sensazione di cuore aperto e leggero sembra perduta per sempre, sembra non appartenere più a noi, appannaggio invidiato di altri…

Ricordiamoci però che la relazione che cura sta seminando le sue gemme e come ogni seme giusto avrà bisogno dei vari fattori di crescita: direbbe Peter Sellers in Oltre il Giardino che ci vorrà humus, acqua e c fertilizzante, sole aria e cure appropriate.

Ricordate il vecchio film?

Con quanta delicatezza parafrasava sulla metafora di giardino i fattori di cambiamento e di crescita applicabili alla esperienza esistenziale di ognuno?

Chance Giardiniere insegnò molto a quelle generazioni e oggi è ancora piacevole ricordarne la pazienza di coltivatore, la cura, la relazione che instaurava con l’oggetto delle sue cure.

I giardinieri e i terapeuti hanno qualcosa in comune? A me piace pensare di sì, pensando ai migliori griardinieri e ai migliori terapeuti.

E sarebbe la dedizione verso il risultato di vita, di crescita e di cambiamento, il rigoglioso vigore che porta la pianta a sopportqre le difficoltà e fiorire a tempo debito.

la pianta come l’anima e la psiche ha estremo bisogno di cure, di attenzioni premurose e di ascolto delle necessità; fatto questo le basterà sole aria acqua e terra.

Sono i quattro elementi che in tutte le tradizioni legano la vita in un equilibrio formidabile e fertile…

 

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