Bio-tech cerebrale, per il nostro cervello, ci si studia da anni.
I progressi delle neuroscienze offrono prospettive impensabili fino a pochi anni fa.
La Ricerca scientifica
E’ del 2013 l’avvio di un progetto dell’Unione Europea denominato Human Brain Project per ottenere una simulazione accurata e completa del cervello degli esseri umani.
Questo perché nel futuro, per il miglioramento e forse la prevenzione di patologie cerebrali gravi, vorremmo avere a disposizione interfacce neurali che permetteranno lo scambio di informazioni tra il cervello e un computer o una protesi ottenuta dalla ricerca della robotica.
Si potranno accrescere anche le prestazioni del cervello?
Poter contare su una mente più efficiente?
Il cervello già da solo nel corso dell’evoluzione ha raggiunto un grado di sviluppo che rasenta la perfezione e da una generazione alla successiva la situazione neurale rimane stabile.
Si sa tuttavia che le misure del quoziente intellettivo su larga scala misurano un aumento del 30% rispetto al secolo scorso, un aumento controllato negli ultimi cento anni.
Il cervello si ammala
Naturalmente il cervello, per quanto portentoso, è un organo biologico della complessa struttura organica umana e come tale può ammalare, deteriorarsi, invecchiare, perdere alcune o molte delle sue funzioni.
E’ questo che la bio tech cerebrale con la ricerca scientifica vorrebbe contrastare e i risultati sono promettenti.
Più felici con bio tech cerebrale?
Si osserva però che a fronte di progressi bio tecnologici mirabili e l’intelligenza aumentata del 30% che non è poco, i comportamenti umani di massa sono migliorati, certamente, ma non poi così tanto:
pensiamo alle efferatezze che si consumano come se vivessimo in un tempo medioevale, tra mura domestiche, uccidendo figli, uccidendo genitori, per non parlare delle violenze che alcuni regimi nel mondo compiono sui cittadini.
Le passioni tristi come l’odio, la violenza e più moderatamente la sopraffazione anche non fisica ma psicologica continuano a tormentare sia il progresso vero dell’umanità e sia i cuori di chi interpreta con saggezza il suo ruolo di Essere Umano.
Pensiamo a nuovi programmi educativi a scuola e in famiglia, fiduciosi che per questa via nelle generazioni future il germe dell’odio sarà estirpato dall’umano pensare…