Anche la psicologia risente dei cambiamenti veloci che caratterizzano il nostro tempo.
Tradizionalmente era il luogo mentale in cui affrontare i propri aspetti inconsci e così si rifletteva negli studi professionali che si occupano di psicologia.
Nello studio dello psicologo
Quasi a tutti era noto che varcare la porta di uno studio di psicoterapia o di analisi poteva aprire un varco speciale verso se stessi.
Un viaggio meraviglioso.
Una strada privilegiata su cui incamminarsi insieme ad una persona preparata da anni di studi ed esperienza in un settore così delicato.
Oggi siamo nel tempo del “mordi e fuggi” e anche chi si accosta alla propria sofferenza psicologica crede che si possa “aggiustare” tutto in breve tempo. Tre mesi già sembrano troppi.
Ma ci vogliamo rendere conto? come potrebbe mai uno studio serio di un caso clinico, vissuto da una persona, essere diagnosticato, prognosticato e trattato in tempi rapidi?
Chi crede questo si lascia sedurre dal mito della velocità “tutto e subito”,
Non si può delegare la “cura” del proprio sè al di fuori della propria anima, aspettandosi che il dottore di turno ripari il punto difettoso.
Quanto ci siamo allontanati irresponsabilmente dall’essenza del lavoro psicologico che una persona formata nel ruolo di psicoterapeuta rivolge al suo paziente !
Cura, prendersi cura, pazienza, attesa, esperienza, emozioni, fiducia, coinvolgimento, transfert e controtransfert…
hanno senso ancora oggi ?
La risposta è sì, infinte volte sì, per chi crede in questa missione personale di svolgere un mestiere nobile che nobilita ad ogni incontro, che ricuce i frammenti di psicologie smarrite e in crisi.
Quali campi del comportamento umano hanno rilevanza per la psicologia? TUTTI !
gia Terenzio diceva “nulla di umano mi è alieno”. e l’essenza profonda si rivela in manifestazioni psichiche che sono Miti.
I Miti agiscono sulla psiche personale e collettiva.
sia se sappiamo riconoscerli e farne il nostro farmaco o no.
Gli Dei di un tempo arcaico si sono eclissati oggi difronte alla crisi assoluta che affanna lo Spirito.
Le loro caratteristiche di onnipotenza, onniscienza, stra-potere, restano vive, spostate sulle singole persone o sul gruppo sociale più ampio, nei comportamenti che investono il collettivo.
Ecco come fare
Zeus, prima di dare inizio a tutte le cose dovette sconfiggere i Titani, giganti creature primitive votate all’accrescimento e all’espassione eterna senza confini.
Zeus sapeva che ciò non produceva Bene e li sconfisse, usando Saggezza e Misura (metis), con Arte e Sensibilità, con l’aiuto di Mnemosyne, madre delle muse.
Vogliamo imparare da Zeus ?