PSICOLOGIA, FELICITA' E HOME THERAPY
Per informazioni e appuntamenti+39 06 78 22 934 | +39 339 670 56 59
prato fiorito per il benessere

Maggio

Trascorrere più tempo possibile all’aria aperta appaga tutti e cinque i sensi ed è per questo che fornisce un benessere a maggio in modo perfetto e globale alle persone.

Le temperature sono imprevedibilmente affini alle nostre umane necessità e la luce che ogni giorno di più e più a lungo illumina le cose ci ricorda la nostra dipendenza dalla natura.

Per chi vive in centri urbani si tende a dimenticare la forte dipendenza degli esseri umani dalla natura, perchè altrimenti non ci preoccupiamo mai di preservarla?

Certo, ce ne ricordiamo appena diventa un fenomeno di moda o di massa ma questo è un altro argomento di cui ci occuperemo in seguito.

Invece pensiamo un momento a quanta facilità molte persone hanno a cadere in dipendenze nocive e frequenti come la dipendenza affettiva, non ancora inquadrata nei manuali diagnostici classici ma è una condizione molto distruttiva.

Oppure la dipendenza da sostanze nocive, da cibo, da farmaci, da gioco d’azzardo… e altre ancora.

Perchè?

abbiamo nel nostro cervello arcaico circuiti che determino attivazione neuronale per avere ricompensa, per evitare dolore, per sentire gratificazione e proprio questi sono coinvolti nei complessi meccanismi per cui non si riesce con facilità a smettere e si può restare a lungo vittime delle dipendenza.

Dicevo però della Natura… di essa una modesta percentuale di persone riesce ad attivare un circolo virtuoso di “dipendenza” se possiamo dire così, cioè non poter farne a meno, sentirsi bene nel contatto con elementi naturali, paesaggi, oceano, cime, distese, semplici prati.

Di conseguenza la Natura è preservata, cercata amata e custodita. Anche pensata, come si pensa a qualcosa o qualcuno che davvero amiamo e rispettiamo profondamente.

Benessere a maggio

Se vogliamo che il Benessere diventi la nostra vera natura rivolgiamoci agli ambienti naturali per il benessere di corpo e spirito.

E’ profondamente terapeutico trascorrere tempo all’aria aperta, è uno dei segreti per allontanare uggia, malumore o semplice astenia fino alle patologie più serie e conclamate come la depressione.

Gli studi condotti all’Istituto Max Planck per lo Sviluppo Umani, riportati su Scientific Reports, dimostrano e quantificano come gli anziani che vivono vicono ad elementi naturali, foreste, cascate d’acqua, siano più longevi e più sani di chi non si preoccupa di fornre a se stesso questo salvavita.

E chi vive in città?

Doveroso e imperativo è fuggire appena si può anche solo per poco tempo in mezzo al verde e all’azzurro, del mare o del cielo.

I colori di questa gamma sono quelli che la nostra retina percepisce e invia al nervo ottico che ne permette la decodifica da parte del cervello in aree relative alle emozioni positive, al rilassamento, al benessere.

Read More

YOGA e SPA

Yoga il fine settimana del 7 – 8- 9 giugno insieme ad amici vecchi e nuovi.

Spa, cioè Salus Per Aquam, perchè ?

perchè la salute passa per l’acqua e in questo ristoro saremo in acqua e piacevole benessere immergendoci nella vasca al riparo di ampie vetrate sul verde circostante.

DOVE?

Ci vediamo in una deliziosa Country House sul Lago Trasimeno, in località Petrignano in provincia di Perugia, si chiama Torri di Porsenna.

Qui potrete avere tre giorni di yoga soft per chi non è abitualmente praticante ma anche sessioni più impegnate per chi già esperto.

Guidano due insegnante esperte da molti anni e certificate da anni di studio e pratica.

Si offre in omaggio una sessione pratica di mindfulness

Perchè?

Perchè ci farà conoscere e prendere confidenza con questo metodo tra la meditazione e il rilassamento.

Cosa è esattamente?

Si può tradurre con “presenza mentale”, perchè ci insegna a restare centrati, liberi da distrazioni interferenti e profondamente attenti e partecipi all’esperienza del momento presente.

E’ una pratica molto interessante per la psicologia perchè come effetto collaterale rilassa in profondità e di conseguenza libera da stati di ansia, difficoltà al riposo, tensioni variamente localizzate e tutti i disturbi che l’ansia provoca in una catena viziosa.

invece mindfulness inverte la rotta e ci accompagna piacevolmente a distendere mente e corpo, pensieri e anima.

Se ci alleneremo poi a casa saremo in grado di ridurre notevolmente lo stress, padroneggiando un metodo che fa davvero la differenza.

Lo yoga ciaiuterà a disporre al meglio il corpo allungando le catene muscolari dolcemente e ci farà sentire meglio.

Conosceremo persone piacevoli e con la stessa attitudine al benessere delicato di coro e mente.

Il luogo ci accoglierà con ogni coccola per i sensi e il palato.

Venite?

difficile dire di no a una parentesi rigenerativa, a un socializzare delicato, a cibi sani, a natura verde tutto intorno …

Read More

Ansia mai più?

Torniamo all’Ansia.

Come affrontare quei momenti di tensione e agitazione emotiva che arrivano improvvisamente?

E’ intuitivo che diventa prioritario calmarsi

Sicuri di sapere come si fa?

Ci sono tecniche specialistiche, dal training autogeno di consolidata tradizione psicoterapeutica a molto semplici respirazioni.

Anche sulla semplice respirazione tuttavia nella mia pratica clinica rilevo che moltissime persone in qualche modo sbagliano

Intanto è bene sottolineare QUESTO:

per generare uno stato di calma quando sta arrivando l’ansia, cioè si stanno attivando sistemi neuroendocrini precisi che mobilitano all’azione, indurre uno stato disteso e tranquillo non è immediato.

Non è intuitivo soprattutto.

Occorre ESPIRARE fuori l’aria che già è nei pomoni, questo è il primo punto.

Inutile fare dei grossi respironi che sono inspirazioni profonde, da non fare in questo mometo.

prima FUORI L’ARIA e quindi la andiamo a riprendere in modo lento per poi tornare a focalizzarci sul buttarla fuori, svuotare i polmoni.

Senza esagerare, prendo aria e la espiro fuori, senza trattenerla, senza spingere nè in entrata nè in uscita.

prendo aria e poi fuori aria.

Giova ripeterselo, come un mantra, proprio con queste parole.

Lentamente, dentro di sè continuare a ripetere, e a fare, questo semplice quanto vitale piccolo esercizio.

In realtà basterebbero pochi secondi, ma se siamo molto bloccati, preoccupati, impauriti e tesi ci può volere qualche minuto.

Se ci pensiamo è un minuto piacevole, ci stiamo dando la libertà di respirare col ritmo naturale, tranquillo e calmo che è proprio dei mammiferi in stato di normale riposo.

Se vogliamo proprio strafare potremmo anche cercare di abbassare le spalle, sempre troppo contratte ed aprire il torace, come a voler distendere la zona dei muscoli pettorali.

Ampia, si apre alla luce (di notte è la stessa cosa) in una suggestione di pensiero di “prendere luce ed aria sul petto”.

Facile davvero, ditemi poi come è andata!

Read More

Blue

Pensando al colore Blu cosa si evoca alla mente e alle sensazioni?

Dipende da quale sfumatura di blu, azzurro, celeste, celeste cielo, celeste pallido, blu notte abbiamo in mente.

Nel mondo britannico è invalso l’uso di chiamare “blue” lo stato depressivo dell’umore.

Blu non è però un colore che associamo alla depressione, semmai al rilassamento.

Certamente tutte le tonalità del blu come colore freddo portano uno stato emotivo di calma e di tranquillità.

in fondo al blu delo scenario di mare si illumina un faro che indica la via

Per questo in cromoterapia ogni utilizzo del blu, sia pittorico che in cibi, bevande, fiori ,  tessuti, viene utilizzato per indurre calma e contrastare stati irritati, ansie e attivazione del sistema nervoso eccessiva.

Nella simbologia ebraica Jahvè sedeva su un trono azzurro, e Zeus tra i greci posava i piedi sull’azzurrità del Cielo. Per la cristianità è sempre azzurro il manto della Madre celeste.

Addirittura l’azzurro è stato preso ad emblema di origini divine e lo si può ritrovare nell’antico blasone dei Re di Francia con tre gigli su fondo blu, proprio per questa intenzione di evocare il Divino,

Sapete a cosa risale il dire che la nobiltà ha il “sangue blu“?

E’ un aneddoto interessante, sentite:

il nome della divinità in forma blasfema è sempre stato presente nei linguaggi pesanti e scurrili di ogni popolo, non frenato dal tabù del divieto di nominare il nome di Dio, ecco quindi il deprecabile uso di bestemmiare.

Nel Medioevo anche i nobili, sempre privilegiati, ne ebbero il divieto assoluto e così, in Francia, non riuscendo a desistere dalla parola pesante della bestemmia, trasformarono la parola incriminata e così par Dieu  divenne Parbleu e fu così che la servitù parlando dei propri signori li definissero “signori blu”

Il blu così si associa anche ad aspirazioni spirituali, ad elevarsi, probabilmente per ragioni filologiche di guardare in alto, al Cielo, che è variamente Blu.

Read More