Parola nuova il long covid, allo studio della ricerca medica scientifica gli effetti sul lungo periodo che il virus della pandemia lascia in chi ne viene colpito.
E’ un segnale comune a tutti coloro che hanno contratto la malattia da Sars -Cov2 una lunga stanchezza che si protrae nel tempo, una astenia che è più o meno grave secondo come trova l’organismo che si è infettato
Palmitoiletalonamide è il nome della molecola già nota per il trattamento della neuroinfiammazione che si sta studiando anche per gli effetti del long covid cosiddetto, ma ancora si tratta di studi preliminari.
Emerge intanto che il sistema immunitario per combattere l’infezione è sottoposto ed elevato livello di stress, tanto più importante quanto più le condizioni di partenza della persona sono poco efficienti, i cosiddetti fragili per varie cause e chi ha compromissioni del sistema immunitario anche per leucopenia, scarsità di globuli bianchi nel sangue.
La proteina Spike determina l’infiammazione, una potente infiammazione determinata dal virus e quindi aumenta il numero di citochine in circolazione; ciò causa una ulteriore risposta infiammatoria che incide sul sistema immunitario e la stanchezza è dovuta alle citochine infiammatorie presenti.
La capacità anti infiammatoria del palmitoiletalonamide lo candida allo studio per rinvigorire il sistema immunitario riducendo le citochine infiammatorie e contastare in questo modo la fatica post infezione da covid.
La psicologia che dice?
La nostra struttura di personalità può avere una influenza su questa stanchezza? Certo la psiconeuroendocrinoimmunologia, PNEI nell’acronimo, ci ricorda che la mente consapevole, allenata alla consapevolezza, affronterà con cura e sollecitudine le difficoltà dell’organismo convalescente;
in questi tempi di tutta fretta la parola convalescenza è ancora presente nel nostro vocabolario personale?
Questo mito di efficentismo assoluto e a tutti i costi ( il famoso what ever it takes draghiano!) ci distrugge, siamone consapevoli e se non riusciremo con “una risata ci seppellirà” ricordando Bakunin auguriamoci di non essere seppelliti da questi nuovi miti di efficientismo poco sensibili alla natura umana e alle sue fragilità.