Sapevate che elevati livelli di stess possono condurre a Depressione?
Se ci sentiamo esausti, affaticatissimi e carichi di tensione stiamo accumulando stress.
Lo ignoriamo?
improbabile che passi da sè, più facile rischio di depressione.
Come succede questo passaggio?
A livello biochimico lo stress avvia modifiche che possono scatenare processi neuroinfiammatori, da cui possono sviluppare disordini depressivi.
Gli studi e ricerche attuali intorno allo stress ossidativo localizzato che induce alterazioni anche del sistema nervoso, evidenziano che possono derivarne patologie di tipo neurodegenerativo ma anche neuropsichiatrico.
Esiste una nuova terapia anti-neuroinfiammazione, capace di controllare le alterazioni del sistema nervoso, come pubblicato dall’Università di Messina, Farmacologia, professor Cuzzocrea.
Molte malattie croniche determinano depressione proprio a causa di processi neuroinfiammatori.
E’ dimostrato che nei pazienti psichiatrici gravi affetti da schizofrenia, disturbo bipolare e depressione maggiore, i parametri neuroinfiammatori risultano alterati sia per la patologia in se stessa che rispetto a caratteristiche morfofunzionali del cervello.
Spostando inevitabilmente il focus sul piano psicosociale, lo stress per condizioni di lavoro, familiari, abitative, economiche, relazionali, evidenzia la comparsa della sintomatologia depressiva.
Anche il dolore psicoemotivo con somatizzazioni, e umore depresso, conducono ad alterazioni gravi dei nostri equilibri.
Ciò può arrivare a depressione, malattie cardiache, diabete e condizioni che presentano un’elevata comorbidita’ con la depressione maggiore la quale non è malattia neuroinfiammatoria ma comporta processi infiammatori.
Quale approccio terapeutico per controllare e contrastare i processi neuroinfiammatori?
Sicuramente un intervento farmacologico mirato e monitorato per riportare equilibrio alle funzioni biochimiche che caratterizzano la nostra biologia sana al quale io non esiterei ad affiancare un trattamento psicoterapeutico.
Per ritrovare il senso perduto di quanto ci sta accadendo, per imparare a lasciar andare il senso disperato che prende posto tra i pensieri consumando vitalità e voglia di vivere.
La vita è tutto, per sentirci umani e capaci di cambiare le cose che non ci piacciono in questo mondo su cui siamo capitati, per incontrare esperienze straordinarie, per sentirci appartenere, insieme agli altri, ad un prodigio che si rinnova continuamente, in un processo ricco di significato…