ecco i risultati elettorali italiani di questa tornata di elezioni:

Contenti? Scontenti? Delusi? Entusiasti? Preoccupati?

C’è spazio per tutta la gamma delle nostre emozioni di cittadini, messi difronte ai risultati elettorali. ognuno secondo le proprie inclinazioni.

Cosa aspettarci dai risultati elettorali

Il futuro prossimo ci dirà i fatti concreti, possiamo pensare però intanto a come ci sentiremo:

probabilmente per molti prevarrà la sensazione di aver finalmente “delegato” la gestione delle proprie preoccupazioni economiche ad un governo politico che se ne occuperà.

Questo sarà il sentimento prevalente in chi non è allenato a vivere sulla propria personale responsabilità le difficoltà che la vita propone. Un Governo governerà e penserà a tutti noi figlioletti.

Una sorta di proiezione archetipica del Salvatore, che si costella nella mente collettiva quando ci si sente sperduti e impotenti.

La nostra esistenza tuttavia fa sentire impotenti in molte occasioni e sarebbe conveniente allenarci a questo stato mentale.

Perchè?

perchè è il primo e inevitabile passo per cercare per se stessi modi nuovi di pensare, risposte aggiornate in tempo reale sulle difficoltà che si vivono e sono difficoltà a cui non ci eravamo preparati per tempo, negligentemente.

Sì, di nuovo i cambiamenti climatici, e la crisi energetica sì, e quella finanziaria, certo.

Una posizione di pensiero rispetto a questo e non solo questo dovremo pur prenderla, sul piano personale prima che su quello collettivo.

Quando si tratta di macro tematiche lo stato attuale dipende da scelte fatte nel tempo a livelli più grandi del singolo però a partire dalle piccole scelte quotidiane proprio del singolo.

Dei singoli che noi tutti siamo, per formare la nostra collettività.

Le crisi che stanno travolgendo la nostra serenità attuale e futura si accompagnano a crisi e crolli sul piano delle relazioni con l’altro, sempre più confuse e immature, dolorose e violente.

Violente sul piano emotivo, quando va bene.

La coscienza collettiva si sbilancia e l’inconscio assume ruolo compensativo allo stato bruto, si perdono opportunità di incontro Anima/Animus, fondamentali allo sviluppo umano collettivo.

Torniamo a noi e ai nostri risultati elettorali, e alla ricaduta sulle psicologie personali:

pensiamo ai comportamenti del nostro Animus nell’assumere decisioni che ci riguardano, pensiamo in proprio, troviamo la Buona Stella che ilumina la mente inconscia, prima che la coscienza.

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