
Depressione 3
Esistono stati mentali che assomigliano ad abissi in cui si affonda, tra questi la depressione.
E’ una condizione psicologica che trasforma l’abituale modo di essere della persona e filtra ogni esperienza con sguardo oscuro, nero.
depressione perchè?
perchè una matrice biochimica si instaura a seguito di esperienze tristi o preoccupanti o spaventose o niente di tutto questo, a volte è il deficit di serotonina che impedisce il regolare flusso tra sinapsi e altera l’equilibrio della chimica cerebrale.
farmaci per la Depressione?
dipende, il medico valuterà e anche il paziente dirà la sua, se avverte che la depressione gli vuol comunicare qualcosa, come la necessità di soffermarsi a riconsiderare alcuni aspetti di sè. con la disponibilità a credere fiduciosamente che la depressione, come molte malattie, passerà.
Strategie
Aiuta molto stabilire una quotidianità, una comfort routine che stabilizza il vivere, come alzarsi sempre alla stessa ora, andare a dormire sempre alla stessa ora, fare lunghe passeggiate meglio se nella natura: tutto ciò eviterà la deriva dello stato mentale verso una depressione sempre più severa
Volontà
Cum grano salis, perchè la depressione fiacca e modifica la volontà che appare priva di forza e allora affidiamoci a piccole volontà, come il voler credere, senza perdere fiducia, che siamo preda di un inferno immaginario. Immaginario.
Il voler uscirne sul serio applicandosi a seguire le piccole regole antidepressive.
Utile anche stilare un elenco di ciò che nella vita ci ha fatto stare bene, ci ha dato emozioni positive e se possibile ripercorrre con la mente e col ricordo quelle esperienze, la memoria è miracolosa e per il cerello non fa differenza se l’esperienza positiva è vissuta in tempo reale o ricordata soltanto.
Cercare dentro la propria vita le piccole cose che funzionano bene, un lavoro mentale certosino che ripagherà dello sforzo. Non dimentichiamo di essere gentili con noi stessi, sempre.
Molti grandi del passato hanno sofferto di depressioni gravi, tra questi Virginia Woolf, Hemingway, Cesare Pavese. Sono ancora oggi esempi di successo.
Letture come “Lettere a Lucilio” di Seneca sono ancora un aiuto


GIARDINI INTERIORI
Giardini interiori e stress ?
Uno studio di ricercatori in Australia, quest’anno pubblicato su Science Direct, conferma scientificamente l’intuizione di ognuno che riesca a stare a contatto con la natura quanto i giardini possano far bene e contrastare gli esiti da stress.
Per stress ci riferiamo ad una risposta disadattiva dell’organismo agli eventi in cui è impegnato;
eventi percepiti come eccessivo sforzo, un sovraccarico per essere andato oltre le proprie forze, energie, capacità.
Lo stress conduce invariabilmente ad una serie di disturbi, oggi accertati, sui vari distretti corporei e sull’equilibrio psicologico.
Natura come aiuto?
Quando diventa una sana abitudine andare per natura, in spazi aperti quando possibile o anche semplicemente in parchi urbani o nel proprio giardino o terrazzo o balcone in cui vediamo fiorire e crescere piante, fiori e forse frutti, vedremo sulla nostra salute altrettanti positivi frutti.
Già nel 2020 L’Organizzazione Mondiale della Sanità si espresse in Nature is our Greatest Source of Health and Well-Being” su quanto la Natura sia riconosciuta fonte di benessere per il corpo e per la mente; lo studio porta alcuni risultati precisi del periodo pandemico in cui le persone hanno dichiarato di aver beneficiato direttamente, durante i lockdown, dell’attività di giardinaggio, anche se condotta su minima scala. Tanto che in Canada e in Nuova Zelanda è stato adottato da alcuni medici un innovativo protocollo prescrittivo di ore da trascorrere nella natura come antidoto a forme di stress.
Lo studio australiano ha cercato di comprendere quali aspetti siano stati apprezzati dalle persone maggiormente nell’attività di giardinaggio:
ha rispettato tutti i criteri di una ricerca per la validazione scientifica, comprendendo nel campione anche coloro che si sono dedicati ad attività di “gardening” limitate alle fioriere del balcone di casa.
Le risposte dei partecipanti alla ricerca hanno messo in luce la possibilità di rilassarsi, liberarsi dallo stress, attraverso il contatto con gli elementi vitali della natura.
Quel che accade a livello endocrino è la riduzione del cortisolo, importante bio-marcatore allo stress acuto e la percezione soggettiva di un miglioramento dell’umore.
L’attività di “gardening” comprensiva di orti, giardini, piante in vaso, cure radicali o semplice annaffiatura e rimozione di erbe infestanti, ognuno come può, è dunque una pratica che al pari di altre attività all’aria aperta promuove il benessere profondo.
In particolare la possibilità di stare con le piante ci pone a contatto con elementi vitali, che esprimono la vita e proprio nelle recenti condizioni avverse di malattia, precarietà e paura collettiva è un dono da accogliere con immensa gratitudine.
Creare dentro il proprio animo, durante opportune sedute di rilassamento si può apprendere come fare, il proprio giardino interiore è davvero una panacea, provare per credere…

Bibliofilia
o amore per i libri..
Bibliofilia è una parola bellissima che ci trasporta in un mondo speciale…

Parlando di bibliofilia immaginiamo l’attitudine della mente a lasciarsi rapire dai libri, dal contenuto, dalla forma, dal colore, dalle pagine, dalla carta, dai caratteri, dai capitoli, dall’autore, dall’epoca…
E molto ancora potremmo dire pensando alla lettura e all’amore per i libri, alla bibliofilia appunto.
Bibliofili si diventa facendo propria la parola chiave “passione”
Se verso i libri e le librerie e le biblioteche cominciamo a provare interesse, poi simpatia, poi legame speciale, poi amore, ecco che arriva la pasione.
Come tutte le passioni che animano la nostra psiche, ci sentiamo bene, attratti e sedotti, attivi e vitali, pronti per vivere al meglio possibile questo incantamento.
Perchè cosa altro è una passione se non una specie di incantesimo?
Bibliofilia per stare bene
La passione per i libri ci porta a frequentare un mondo che ha il sapore di eternità, perchè il vasto mondo dei libri racchiude in sè il possibile e l’impossibile;
con estrema facilità ci tende gentilmente la mano invitamdoci ad entrare in una danza speciale a due, tu e il libro.
Per poi allargare il cerchio magico di questa danza anche ad altre persone, racontando del libro, parlandone insieme, scambiando commenti e parole oppure vedendo il film o la serie tv che ne viene tratta.
Letture per il benessere
Nei libri troviamo tante risposte a domande che ancora non abbiamo formulato e piano piano la nostra condizione psicologica si rasserena e si fa più ampia, il nostro orizzonte interiore si dilata ed eccoci trasportati in mondi diversi, in tempi diversi e tra personaggi che ci diventano cari.
Con la libreria Lilli di Roma che trovate al’inizio di questo post stiamo organizzando sorprese librarie, per portarvi con noi verso un benessere a portata di mano e profondo: potete saperne di più seguendo il canale you tube della libreria, anche ricco di consigli utili e non ve ne pentirete di certo…


Bio-tech cerebrale
Bio-tech cerebrale, per il nostro cervello, ci si studia da anni.
I progressi delle neuroscienze offrono prospettive impensabili fino a pochi anni fa.
La Ricerca scientifica
E’ del 2013 l’avvio di un progetto dell’Unione Europea denominato Human Brain Project per ottenere una simulazione accurata e completa del cervello degli esseri umani.
Questo perché nel futuro, per il miglioramento e forse la prevenzione di patologie cerebrali gravi, vorremmo avere a disposizione interfacce neurali che permetteranno lo scambio di informazioni tra il cervello e un computer o una protesi ottenuta dalla ricerca della robotica.
Si potranno accrescere anche le prestazioni del cervello?
Poter contare su una mente più efficiente?
Il cervello già da solo nel corso dell’evoluzione ha raggiunto un grado di sviluppo che rasenta la perfezione e da una generazione alla successiva la situazione neurale rimane stabile.
Si sa tuttavia che le misure del quoziente intellettivo su larga scala misurano un aumento del 30% rispetto al secolo scorso, un aumento controllato negli ultimi cento anni.
Il cervello si ammala
Naturalmente il cervello, per quanto portentoso, è un organo biologico della complessa struttura organica umana e come tale può ammalare, deteriorarsi, invecchiare, perdere alcune o molte delle sue funzioni.
E’ questo che la bio tech cerebrale con la ricerca scientifica vorrebbe contrastare e i risultati sono promettenti.
Più felici con bio tech cerebrale?

Si osserva però che a fronte di progressi bio tecnologici mirabili e l’intelligenza aumentata del 30% che non è poco, i comportamenti umani di massa sono migliorati, certamente, ma non poi così tanto:
pensiamo alle efferatezze che si consumano come se vivessimo in un tempo medioevale, tra mura domestiche, uccidendo figli, uccidendo genitori, per non parlare delle violenze che alcuni regimi nel mondo compiono sui cittadini.
Le passioni tristi come l’odio, la violenza e più moderatamente la sopraffazione anche non fisica ma psicologica continuano a tormentare sia il progresso vero dell’umanità e sia i cuori di chi interpreta con saggezza il suo ruolo di Essere Umano.
Pensiamo a nuovi programmi educativi a scuola e in famiglia, fiduciosi che per questa via nelle generazioni future il germe dell’odio sarà estirpato dall’umano pensare…


Pianeta Terra
Psicologia per il pianeta?
Cosa può fare la psicologia per il pianeta Terra
Migliorare l’Ambiente, prenderci cura del nostro Pianeta Terra è possibile, lo sappiamo tutti.
Il punto di partenza è l’essere umano, le persone e le relazioni che riusciamo a creare e mantenere virtuose.
Soprattutto le relazioni tra noi stessi e gli altri, e tra noi e le cose.
Molti studi e ricerche da tempo osservano l’impatto che l’Ambiente, naturale e costruito, ha sulla
psiche e sul benessere.
Anche la relazione che abbiamo con il Mondo può migliorare, proteggendo e conservando i tesori di cui viviamo. Gli orientamenti della psicologia incoraggiano condotte virtuose per la salvaguardia del nostro pianeta e in esso di noi tutti.
Psicologia ambientale
Riguarda tutti i contesti in cui l’uomo esiste, individualmente e collettivamente; non studiamo solo la mente e i comportamenti ma ricerchiamo costantemente come promuovere il benessere attraverso il cambiamento e rendere il contesto – quindi anche l’ambiente – un luogo in cui salute e bellezza ci sostengano.
Neuroscienze
La psicologia approfondisce da anni le neuroscienze in contesti di ricerca per la comprensione di come reagisce il cervello umano ad ambienti di equilibrio armonico
Oggi la scienza offre strumenti tecnologici ed intellignza artificiale per riprogettare gli spazi affinchè siano sempre più funzionali al benessere, alla salute, alla vita sana del Pianeta e di chi lo abita.
La Psicologia per cambiare il Mondo?
Certo, e con forza! Se non ci adoperiamo tutti a comprendere come far funzionare meglio noi stessi, noi nella relazione con l’altro, noi nella relazione con la nostra casa e infine con l’Ambiente, avremo enormi difficoltà.
Al contempo però la stessa potenzialità distruttiva di cui l’uomo ha sempre dato prova è anche la chiave per la Pars Construens che la Psicologia aiuta a risvegliare, con percorsi mirati, con l’ascolto di sè, con la sconfitta dei propri demoni, con l’incontro con il proprio Sè autentico.


libri d’estate
libri d’estate e libri per ogni occasione.
Stiamo organizzando l’attivazione del corso di biblioterapia, rivolto a bibliofili e a chi ancora non lo è con la collaborazione di una deliziosa libreria indipendente.
E’ un percorso tra pagine, trame e testi vari, scegliendone uno insieme ed incontrandoci in gruppo.
Cosa faremo?
spiegheremo in dettaglio in un incontro introduttivo gratuito l’idea che abbiamo in mente per coltivere il nostro benessere, che si chiamerà “Benessere in libreria”
Libri d’estate perchè?
Perchè a breve si conclude questo mese spettacolare che aiuta la mente e i cuori a ritrovarsi, con l’aiuto del risveglio della natura e dei suoi innumerevoli profumi.
Così entreremo nel mese dell’estate che evoca momenti di relax, di pigro osservare il mondo, le cose e la vita e magari leggere un po’ di più.
Suggeriamo così un paio di libri d’estate perchè si prestano a viaggiare col pensiero, dalle pagine a mondi lontani:
I libri selezionati sono:
“Un indovino mi disse” di Terzani”
Time machine di H.G.Wells
L’uomo che visse nel futuro – John Taine – da cui fu tratto il film degli anni ’70 con David Bowie dal titolo “L’uomo che cadde sulla Terra”
I consigli di lettura per il momento si fermano qui ma molti altri potrebbero allungare la lista e saremo lieti se vorrete indicarne qualcuno.
ne parliamo qui
https://www.librerialilli.com
qui sopra l’indirizzo della libreria permeterà di conoscere persone gradevolissime che fanno del mestiere di libraio la propria passione e anche missione.
Mi fa molto piacere condividere con chi legge questo luogo, sia in rete che in sede, a Roma, perchè è un luogo del cuore, come oggi si ama dire.
Spero che vi incuriosisca e possiate averne il miglior beneficio, incontrando libri che avvicinano al benessere, al Bene, ma anche all’Avventura, all’Amore, alla ricerca, alle risposte e l’elenco potrebbe essere davvero senza fine…
