Ci ha lasciato oggi Piero Angela, un grande uomo.
Ne sentiremo la mancanza per la passione che ha trasmesso a tutti verso la cultura, la sua capacità di divulgare e rendere disponibili per tutti i saperi ampi e approfonditi della conoscenza umana.
Abbiamo visto tutti Piero Angela invecchiare e da studioso e uomo di scienza seguito e amato assomigliare sempre più al Vecchio Saggio, pensando agli archetipi…
Questo archetipo, nella sua polarità positiva, evoca una vita senza fine, con il sapore dell’Eterno, un’arte del vivere e accumulare esperienze da offrire ai più giovani.
E’ l’archetipo che bilancia il Puer e offre alla mente la capacità di restare tranquilla e quieta anche difronte agli assalti intemperanti di un Puer burrascoso e impaziente.
Se il Puer ci apre le porte della curiosità e dell’esplorazione, pioniere di esperienze nuove di ogni tipo, il Vecchio Saggio ne è il contraltare, calmo e riflessivo, appoggiato al cumulo di conoscenza acquisita.
Pensare a questa figura archetipica, farne una guida interiore, è un po’ il faro del cammino di queste vite tumultuose che viviamo.
E’ in grado di attivare un processo spirituale che ci conduce attraverso un altro processo, caro al pensiero junghiano: l’individuazione di ognuno, così feconda per la nostra ricerca della felicità…
E Piero Angela?
Un uomo che ha seguito il proprio obiettivo di divulgazione, ha passato il testimone al figlio, ci ha insegnato tante cose e soprattutto ha fatto sorgere in chi lo ha ascoltato la curiosità cioè la motrice della nostra vitalità e delle noste conquiste umane e personali.
Senza curiosità cosa saremmo? quanto perderemmo delle nostre possibilità di miglioramento ?
Ricordo che l’Ordine degli Psicologi del Lazio, qualche anno fa, invitò a Roma Piero Angela ad un congresso di settore e lui prese la parola col suo garbo e la sua intelligenza, congiungendo argomenti di scienza e di psicologia personale.
Un uomo di mente e di cuore che resterà con noi, come gli archetipi, tra le pietre miliari del nostro tempo.
Qui solo un piccolo omaggio del pensiero all’uomo capace di grande pensiero.