Parole che curano, Talking cure, come disse una paziente di Freud agli inizi del secolo scorso rendendosi conto che la terapia psicoanalitica consisteva in parole, parole che curano.

Il discorso analitico si dipana tra paziente e analista, alternando voce e silenzi.

Parole spontanee del paziente, e poi scelte del terapeuta.

Un racconto che svela il senso profondo che un discorso narrato dal paziente può significare nella storia della sua vita.

A volte le parole sono quasi una traduzione in altro linguaggio di ciò che un simbolo, a volte un sintomo, cercano di dire.

Il simbolo si fa voce rappresentativa di un mondo interno inaspettato e sorprendente che si esprime per immagini, che sono il linguaggio dell’inconscio.

Quando diciamo che le parole curano, stiamo sottendendo che le parole costruiscono una relazione, un filo di connessione tra il paziente e il terapeuta, e quella relazione sarà la vera cura.

Come avverrà la cura,  il miglioramento dei sintomi che il paziente porta dal l’analista?

E’ la relazione che cura.

Importante e fondamentale diviene così la personalità del curante, la sua capacità di aver conosciuto se stesso e le proprie dinamiche inconsce.

Questo permetterà alla cura, o terapia psicologica analitica, di procedere senza incagliarsi in letture miopi di quanto avviene al’interno della relazione psicoteraputica, senza “agiti” nei cinquanta minuti di lavoro terapeutico che fraintendano i contenuti profondi sottostanti.

Proviamo a spiegarci meglio:

Da parte di un terapeuta adeguatamente formato, competente ed esperto non è ammissibile un “agito”,

cioè  mettere in atto,senza consapevolezza, parole o comportamenti che nascono dal proprio inconscio.

Da parte del paziente ogni “agito” sarà il suo modo di essere dentro la relazione e dovrà essere cura del terapeuta osservarlo, se è il caso mostrare al paziente stesso il senso profondo di quella comunicazione.

In quel momento stesso o successivamente, quando il paziente sarà nella condizione di afferrarne il significato e l’utilità per se steso e il proprio cambiamento.

 

Sommario
parole junghiane
Titolo
parole junghiane
Descrizione
Parole che curano nella narrazione che il paziente porta nello studio dell'analista e l'analista ascolta, recupera, ricostruisce il filo della significatività profonda
Autore